Cosa vuoi che Io Ti faccia

Torna all’elenco delle Meditazioni

Questo messaggio ci porta a Gerico, una città biblica famosa e testimone di miracoli, dove incontriamo Bartimeo, un uomo cieco che riesce a cambiare la sua vita con una semplice ma potente richiesta a Gesù.

Gesù, pur sapendo tutto — perché è il Figlio di Dio e nulla gli è nascosto — si ferma davanti a Bartimeo e gli fa una domanda apparentemente ovvia: “Cosa vuoi che Io ti faccia?”
Ma questa domanda è tutt’altro che banale. È un invito alla sincerità, a guardarsi dentro e a riconoscere il proprio vero bisogno.

Bartimeo non chiede ricchezze o vantaggi. Chiede di vedere. E prima ancora, riconosce chi ha davanti: “Gesù, Figlio di Davide” — un modo per dire: Tu sei il Messia, il Salvatore.
E poi grida: “Abbi pietà di me!” Una preghiera semplice, umile e vera.

Il sermone ci ricorda che anche noi oggi possiamo trovarci davanti a Gesù, con le nostre necessità, speranze e fragilità. Ma dobbiamo chiederci:

• Cosa stiamo davvero cercando?
• La nostra richiesta nasce dal cuore, ha a che fare con la nostra salvezza, la nostra vita spirituale, o è solo una “lista della spesa”?

Gesù non ci offre un “assegno in bianco” dove scrivere qualsiasi desiderio terreno. Lui risponde a ciò che fa bene alla nostra anima, a ciò che rientra nella Sua volontà, a ciò che nasce dalla fede e dalla grazia.

Bartimeo ottenne la guarigione, ma soprattutto ricevette la salvezza. E da quel momento non tornò alla sua vecchia vita: seguì Gesù lungo la via.

Allora, oggi, se Gesù ti chiedesse: “Cosa vuoi che Io ti faccia?”, cosa risponderesti?
Non dimenticare: Lui già sa, ma vuole sentire la tua voce. Vuole il tuo cuore. Vuole la tua fede.