Lezioni da una tomba aperta.
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Predicatore: Past. Davide Casà
Data della predicazione: mercoledì 28 maggio 2025
Data di pubblicazione: mercoledì 28 Maggio 2025
Il passo di 2Re 13:14-25 ci racconta una delle storie più singolari e ricche di significato spirituale dell’Antico Testamento. In un tempo di crisi, il profeta Eliseo sul punto di morire profetizza vittoria al re Joas, offrendo un segno profetico attraverso l’arco e le frecce. Tuttavia, la scena più sorprendente arriva dopo la morte del profeta: un morto, gettato nella sua tomba, risuscita semplicemente toccando le sue ossa.
Questa storia non è solo affascinante per il miracolo in sé, ma per le lezioni spirituali che racchiude. Il messaggio ci invita a riflettere su tre grandi verità:
- Dio opera indipendentemente da noi: il miracolo avviene senza preghiere, senza aspettativa, senza fede visibile. È una manifestazione chiara che Dio è sovrano e autosufficiente. Anche quando non vediamo o non comprendiamo, Dio agisce secondo il Suo volere.
- Dio onora coloro che Lo hanno onorato: la risurrezione non dipende da Eliseo in vita, ma dalla testimonianza che ha lasciato. La vita fedele di un uomo di Dio continua a portare frutto anche dopo la morte. Dio non dimentica il servizio reso con cuore sincero.
- Dio va glorificato per la Sua misericordia: nonostante la ribellione d’Israele, Dio mostra compassione per amore del patto fatto con i padri. Anche oggi, noi sussistiamo per la Sua grazia, non per i nostri meriti.
Questa predicazione ci esorta a non fermarci, a non accontentarci di piccole vittorie, ma a proseguire, a credere ancora, perché Dio è all’opera, ieri, oggi e in eterno.