E se Dio non dovesse liberarmi?

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La meditazione è tratta dal libro del profeta Daniele (cap. 3, vv. 13-23) e racconta una delle storie più toccanti e coraggiose della Bibbia. Tre giovani – Sadrak, Mesak e Abednego – si trovano davanti a una scelta impossibile: piegarsi a un re terreno o rimanere fedeli a Dio, anche a costo della vita. La loro risposta è potente: “Il nostro Dio può liberarci… ma anche se non lo facesse, noi non adoreremo altri dèi.”

Questa affermazione ci sfida profondamente. Viviamo in un tempo in cui la fede è spesso vista come uno strumento per ottenere risultati: guarigione, liberazione, vittoria. Ma cosa accade quando Dio, nella sua sovrana volontà, non risponde come speravamo?

In questo messaggio rifletteremo su alcune verità fondamentali:
Dio ha il potere di liberarci – e spesso lo fa, nel corpo e nello spirito.
Dio può decidere di non liberarci come vorremmo – e questo non significa che ci ha abbandonati.
La vera fede non dipende dal risultato, ma dalla relazione – è la fiducia che rimane anche nella prova, anche nel silenzio.

Ci sono momenti in cui Dio non ci toglie dal fuoco, ma sceglie di stare con noi dentro la fornace. E in quei momenti, la sua presenza diventa più reale che mai. Questo sermone è un invito a riscoprire una fede salda, matura, che sa dire: “Anche se Dio non dovesse… io resterò con Lui.”